MELAMPUS
Hexagon Garden
Riff Records-Sangue Disken-Old Bicycle
Duo formato da Francesca Pizzo (voce, chitarra, tastiere) e Angelo Casarubbia (loop e batteria), i MELAMPUS pubblicano in questi giorni il loro terzo album in poco più di due anni di vita. Hexagon Garden ripropone le loro canzoni new wave di gusto gotico, portando un po’ più in avanti la loro ricerca sul suono, qui in parte ottenuto partendo da field recordings captati nelle più varie situazioni, poi riprocessati elettronicamente ed utilizzati come loop ritmici o fondali su cui stendere la chitarra e la bella voce di Francesca. Ne viene fuori un electro-rock mediamente lento ed oscuro, reso più pop unicamente dalle melodie. Il mood dark di May Your Movement si stempera grazie ad una maggiore ariosità del ritornello; Poor Devil, tra chitarre, suoni saturi e qualche rimando alla White Rabbit dei Jefferson Airplane, si tinge d’umori blues; Simple Man e Question #3 fanno aleggiare lo spettro di PJ Harvey; la pulsante e drammatica Sun, col santur di Luigi Russo, in qualche modo ha qualcosa dei primi Dead Can Dance. Belli gli esperimenti casalinghi d’interazione tra suoni e voci di Worthy e Pale Blue Gemstone, mentre Second Soul e Night Laugh mettono le loro melodie al servizio di suoni plumbei ed elettronici. A tratti un filo monocorde, ad Hexagon Garden avrebbe giovato una maggiore varietà compositiva; rimane comunque un ascolto intrigante, senz’altro consigliato ai fan del genere.
Lino Brunetti