GIORGIO CICCARELLI “Bandiere”

e26ae8a48ef93c20fdb4913286638bf2_350x350GIORGIO CICCARELLI
Bandiere
FMA/Abramo Alliome Edizioni
Se Le Cose Cambiano (2015), il suo disco d’esordio, era stato per Giorgio Ciccarelli soprattutto una ripartenza, dopo la conclusione della sua storia con gli Afterhours, Bandiere è invece un modo per continuare a fare musica secondo modalità per lui nuove e stimolanti, in modo da fare qualcosa di significativo per lui in primis, l’unica via per poter poi comunicare qualcosa di forte anche gli altri. Consolidata la collaborazione con lo scrittore e fumettista Tito Faraci – anche qui autore dei testi – Ciccarelli ha qui vestito le sue canzoni – che di base rimangono rock songs – non solo con chitarre, basso e batteria, ma pure con tonnellate di synth, programmazioni elettroniche, loops, ritmi e suoni sintetici. Mentre i testi affrontano argomenti anche importanti, sia nella sfera pubblica che in quella privata, le musiche propongono un, a tratti roboante, ibrido organico/elettronico, forse non particolarmente originale, ma quasi sempre dritto al punto. Al sottoscritto, in particolare, hanno stuzzicato l’attenzione l’iconico rock chitarristico Voltarsi Indietro, una bella ballata come Conterò I Tuoi No, la chiusa atmosferica e stilizzata di Bandiere. Molte delle altre cose hanno per Ciccarelli lo stesso ruolo che i dischi post Blues Funeral hanno avuto per Lanegan: un modo di provare a suonare rock utilizzando sonorità ad esso (tutt’ora?) distanti. In questi casi l’equilibrio deve essere perfetto e qui ce la si cava discretamente, magari senza farsi mai realmente memorabile, ma neppure deludendo. È ancora un disco di transizione Bandiere, che vede il suo autore ancora alla ricerca di un più definito approdo.

Lino Brunetti

NUJU “Storie Vere Di Una Nave Fantasma”

NUJU
Storie Vere Di Una Nave Fantasma
Manita Dischi

Nuju-cover
I calabresi, ma emiliani d’adozione, Nuju, sono ormai da tempo tra i più credibili eredi di quella musica capace di mescolare folk, rock, punk e reggae, di quel sound un tempo chiamato patchanka e che negli anni, anche nella sua variante combat-folk, qui da noi ha sempre saputo conquistare l’affetto del pubblico. È musica popolare nel senso più ampio e nobile del termine, fatto di storie (e in questo loro sesto album ce ne sono davvero molte e tutte fascinose), racconti, di note e parole che vivono e fioriscono grazie all’inestricabile rapporto che si viene a creare proprio col pubblico. Le dodici canzoni di Storie Vere Di Una Nave Fantasma – tra l’altro splendidamente illustrate dal fumettista Lorenzo Menini in un artwork notevole fin dalla copertina – non vanno troppo al di fuori dai consolidati canoni del genere (al di là dell’uso di qualche synth o di un pizzico di elettronica qui e là), ma mettono in mostra una scrittura sempre sopraffina, un’abilità da performer consumati nel gestire il passaggio tra i pezzi più ritmati e arrembanti e quelli più d’atmosfera, nonché quella varietà di soluzioni che li fa apparire quali i nostri Gogol Bordello, forse pure più bravi degli originali. A partire da quel mix di festa e malinconia che è Burattinaio, passando per una ballata dagli echi waitsiani come Pagliaccio o per il tempo in levare di brani come Tracce Di Coriandoli o di una Glück cantata in tedesco, il disco garantisce un susseguirsi di buone vibrazioni.

Lino Brunetti

Inside Primavera Sound #6

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Panoramica sugli artisti della line up del Primavera Sound 2018.

EZRA FURMAN

Il suo ultimo, incantevole album s’intitola Transangelic Exodus. I suoi show sono sempre stati divertentissimi e super rock’n’roll! Insomma, Ezra Furman ha tutte le carte in regola per essere uno dei protagonisti dell’edizione 2018 del Primavera Sound!

Inside Primavera Sound 2018 #4

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Panoramica sugli artisti della line up del Primavera Sound 2018.

ANNA VON HAUSSWOLFF

È appena arrivato nei negozi di dischi il suo quarto album, Dead Magic, album che consolida la cantante e tastierista svedese tra le più credibili interpreti di una canzone gotica, conturbante e dark. Avendola vista più volte dal vivo, so bene quale forza possa avere la musica di Anna Von Hausswolff in concerto. Cercare d’intercettarla anche sul palco del Primavera Sound sarà quasi un obbligo. Piacevolissimo, s’intende!

Inside Primavera Sound 2018 #3

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Panoramica sugli artisti della line up del Primavera Sound 2018.

IDLES

Da poco hanno infiammato con il loro live show anche l’Italia, e quindi, per chi non ha potuto esserci, quale migliore occasione se non quella di vederseli al Primavera? Il loro debutto Brutalism è una bomba e, di conseguenza, gli Idles sono uno dei nomi più caldi ed esaltanti dell’edizione di quest’anno! Segnateveli fin d’ora!

The Pains Of Being Pure At Heart: due imminenti date in Italia

Gli indie rockers newyorchesi The Pains Of Being Pure At Heart stanno per approdare in Italia per due date in cui suoneranno i pezzi dell’ultimo album, The Echo Of Pleasure, e quelli degli altri loro dischi.

preorder

La band sarà lunedì 5 marzo al Magnolia di Milano e martedì 6 marzo al Locomotiv di Bologna.

 

Inside Primavera Sound 2018 #2

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Panoramica sugli artisti della line up del Primavera Sound 2018.

CESARE BASILE

Per certi versi potrebbe apparire come una scelta ovvia e fin troppo facile, ma siccome non mi stancherò mai di dire quanto sia bello il suo ultimo album, U Fujutu Su Nesci Chi Fa, visto quanto sia contento che suoni al Primavera e visto che giusto ieri è stato annunciato il suo nuovo video, diretto da Giovanni Tomaselli, questo secondo post di Inside Primavera Sound 2018 è dedicato a Cesare Basile.