MS/ELVINA PINTO
The Well
Black Vagina
MS è il cantautore umbro Matteo Santarelli (voce, chitarra classica, chitarra elettrica, lap steel, flauto). Al suo fianco Elvina Pinto, originaria del Qatar, a voce e autoharp. Con loro alcuni ospiti: Dan Kinzelman (flauto e clarinetto), Joe Rehmer (basso), Federico Gilli (accordion), Espada (backing vocals). Tutti assieme hanno approntato, tra l’Umbria e Berlino, un disco intimo, piccolo magari (a partire dalla durata di neppure venti minuti), ma che probabilmente appassionerà quanti vorranno accostarvisi. In The Well ci sono solo sei tracce, di cui due cover e un traditional, e, nonostante la presenza importante degli ospiti citati, pare davvero un dialogo a due fra gli intestatari del progetto. Album incredibilmente intimo, minimale e rarefatto, a partire dal country noir notturno con cui si apre, Six Years Ago, dove i due duettano (lui con baritono a là Johnny Cash) tra languidi tocchi di lap steel. Nel proseguio fanno capolino la classicissima e malinconicamente balcanica Ochi Chyornye (cantata da Elvina, ovviamente in russo); una bossa nova che pare uscita dal repertorio di Sergio Endrigo quale Non Ho Più Voglia, per poi scivolare tra le maglie folk di The Bluebird, quelle nuovamente westernate di The Well ed infine in un altro affondo cantautorale in italiano, dalle sfumature poeticamente jazzate, come la bella Trasloco. Persino la mancanza di un’univoca direzione risulta intrigante. Un piccolo gioiellino sonoro.
Lino Brunetti