Quando ormai ne avrete lette di tutti i tipi e non ne potrete più, ecco che arrivo pure io con la mia lista di fine anno. Stilare queste classifiche è da tempo quasi una piccola impresa. Qual’è, ad esempio, il criterio più giusto da adottare nell’operare queste scelte? Da tempo ascolto centinaia di album all’anno e, nonostante ciò, quello che arriva alle mie orecchie è giusto una goccia nel mare. Essendo una lista personale, a parte il mio gusto, anche quest’anno mi sono basato sulle frequentazioni, ovvero quei dischi a cui, prima ancora che per lavoro, mi sono dedicato continuativamente per puro piacere. In un primo momento avevo messo giù una lista veramente lunghissima – potete farvene un’idea ascoltando la playlist che troverete alla fine di questa breve introduzione – poi, revisione dopo revisione, sono arrivato alla trentina di titoli di seguito elencati. Il fatto è che, al contrario degli anni precedenti in cui ero riuscito a identificare chiaramente due/tre titoli chiave, per me il 2017 è stato un anno colmo certamente di gran bei dischi (tanti, forse pure troppi), ma nessuno a cui affibbiare inequivocabilmente il titolo di disco dell’anno (guardando alle classifiche che si trovano in giro sembrerebbe che questo titolo debba andare al nuovo lavoro di Kendrick Lamar, un album che io, però, ho sentito a malapena una volta e che, quantomeno per quello che riguarda il versante strettamente musicale, non m’è sembrato proprio nulla di speciale). Diciamo che se dovessi proprio sbilanciarmi riducendo ulteriormente la lista, indicherei come top i cinque album che sotto troverete separati da tutti gli altri. Per il resto, il mio consiglio spassionato è quello di esplorare e frequentare la playlist, da usare sia per ricordare le tante uscite dell’anno che, magari, chissà, fare qualche nuova scoperta (che è un po’ l’uso che faccio io delle playlist degli altri). Buon ascolto!
Lino Brunetti
TOP 5 (in ordine alfabetico)
ALGIERS – The Underside Of Powers

THE DREAM SYNDICATE – How Did I Find Myself Here

KING KRULE – The Ooz

LCD SOUNDSYSTEM – American Dream

THE WAR ON DRUGS – A Deeper Understanding

Gli altri 25 (in ordine sparso)
GODSPEED YOU! BLACK EMEPEROR – Luciferian Towers

THE NATIONAL – Sleep Well Beast

THE NECKS – Unfold

CESARE BASILE – U Fujutu Su Nesci Chi Fa

THE BLACK ANGELS – Death Song

FEIST – Pleasure

ST VINCENT – Masseduction

JANE WEAVER – Modern Kosmology

ANDREA LASZLO DE SIMONE – Uomo Donna

FATHER JOHN MISTY – Pure Comedy

MICHAEL CHAPMAN – 50

TY SEGALL – Ty Segall

SLEAFORD MODS – English Tapas

THE HELIOCENTRICS – A World Of Masks

THE MAGNETIC FIELDS – 50 Song Memoir

RICHARD DAWSON – Peasant

PROTOMARTYR – Relatives In Descent

MOUNT EERIE – A Crow Looked At Me

ALDOUS HARDING – Party

JULIEN BAKER – Turn Out The Lights

KEVIN MORBY – City Music

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD – Flying Microtonal Banana

JOHN MURRY – A Short History Of Decay

ENTRANCE – Book Of Changes

METZ – Strange Peace

Una ristampa
HÜSKER DÜ – Savage Young Dü

Concerto dell’anno
NICK CAVE & THE BAD SEEDS, 6 novembre, Mediolanum Forum, Assago (MI)

Foto di Rodolfo Sassano