Più che su riviste, siti o webzines – che come sempre sono pieni di recensioni, articoli e interviste – è tra molti appassionati di musica sui social che serpeggia il luogo comune secondo il quale non uscirebbe più musica interessante. Per quello che mi riguarda è vero esattamente il contrario: ne esce troppa!!!
La verità è che essere realmente convinti che non ci sia più buona musica in giro non può che significare che di ciò che esce oggi non si ascolta nulla o, forse peggio, che lo si fa esclusivamente con orecchie ancora ferme alla musica del passato, rimanendo del tutto refrattari a qualsiasi cambiamento. Forse è vero che manchino i capolavori capaci di segnare un’epoca e che suoni autenticamente nuovi latitino un po’ in tutti i generi, ma ciò non toglie che escano ancora tonnellate di album capaci di emozionare, esaltare, incuriosire.
Detto questo, come ormai da molti anni a questa parte, voler sintetizzare un’annata con una trentina di titoli è impresa tra il folle e lo sciocco, ma proprio per questo è sempre così divertente farlo. La lista che troverete qui sotto è ovviamente frutto di ascolti parziali – pur avendo ascoltato centinaia di album nuovi, quanti me ne sarò persi che avrebbero potuto finire in questa lista? – del tutto soggettiva, che non può che essere specchio dei miei gusti e di quello che alla fine ho ascoltato di più. Come sempre, quindici titoli sono in maggior evidenza, mentre gli altri quindici sono potenzialmente intercambiabili con altri.
Il mio disco dell’anno è probabilmente quello dei Purple Mountains di David Berman, un disco straordinario a prescindere dalla fine del suo sfortunato autore, con canzoni a dir poco fantastiche musicalmente, melodicamente e liricamente. Subito a ruota l’album dei Lankum, un pugno di canzoni intente a rivisitare il folk che mi sono entrate nel profondo in un battito di ciglia e che proprio non riesco a smettere di ascoltare. Per molti versi questo è stato l’anno dei Big Thief, due dischi uno più bello dell’altro a dimostrarlo. Della classe di personaggi come Bonnie “Prince” Billy, Bill Callahan, Tim Presley, Cesare Basile o Vinicio Capossela non c’è da dir quasi nulla, se non che tutti i loro nuovi lavori sono vette nelle rispettive discografie. Due dischi che indubbiamente hanno segnato l’annata sono quelli di Nick Cave e LINGUA IGNOTA, due album dolorosi e difficili che ho fatto una certa fatica ad assorbire e a farmi piacere, ma che alla fine mi hanno definitivamente conquistato con la loro intensità. Per il resto sempre immensi gli Swans, anche in questa loro ennesima, nuova incarnazione, come grandi si sono dimostrati i Mercury Rev nella loro rivisitazione del dimenticato capolavoro di Bobbie Gentry, The Delta Sweete. Con All Mirrors Angel Olsen dovrebbe aver convinto ormai tutti del suo immenso talento, ma sono molte le cantautrici che ci hanno donato ottimi lavori nel 2019: qui ho messo in evidenza Weyes Blood, Julia Jacklin, Aldous Harding, Cate Le Bon, Amanda Palmer, a cui si potrebbe idealmente aggiungere l’esordio di una Kim Gordon finalmente convincente nel suo post Sonic Youth, ma nella playlist ne troverete altre. Per quel che riguarda il resto, in lista trovate un po’ di giovani band come Fontaines D.C., Vanishing Twin o Diiv, la poesia di Kate Tempest, le sperimentazioni futuriste di Holly Herndon, il jazz spaziale dei Comet Is Coming, outsider come Tropical Fuck Storm o 75 Dollar Bill, i sempre enormi Sleaford Mods, due modi distanti di vedere la canzone d’autore come messo in chiaro da Craig Finn e Bon Iver.
Il consiglio, comunque, rimane sempre quello di farvi un giro per la playlist che trovate alla fine dell’articolo, dove i titoli arrivano a 112 (per quasi nove ore ininterrotte di musica) e neppure quella riesce a fare una panoramica completa dell’universo musicale targato 2019.
Essendo anche a fine decennio, non è improbabile che prossimamente si tenti di fare un sunto anche di questi “Anni Dieci”. Vedremo, intanto buon ascolto!
Lino Brunetti
I QUINDICI
PURPLE MOUNTAINS – Purple Mountains
LANKUM – The Livelong Day
BONNIE “PRINCE” BILLY – I Made A Place
SWANS – leaving meaning.
BIG THIEF – U.F.O.F./Two Hands
THE COMET IS COMING – Trust In The Lifeforce Of The Deep Mystery
MERCURY REV – Bobbie Gentry’s The Delta Sweete Revisited
LINGUA IGNOTA – CALIGULA
NICK CAVE AND THE BAD SEED – Ghosteen
ANGEL OLSEN – All Mirrors
75 DOLLAR BILL – I Was Real
FONTAINES D.C. – Dogrel
TROPICAL FUCK STORM – Braindrops
DIIV – Deceiver
KATE TEMPEST – The Book Of Traps And Lessons
GLI ALTRI QUINDICI
BILL CALLAHAN – Shepherd In A Sheepskin Vest
TIM PRESLEY’S WHITE FENCE – How To Feed Larry’s Hawk
CATE LE BON – Reward
KIM GORDON – No Home Record
VANISHING TWIN – The Age Of Immunology
WEYES BLOOD – Titanic Rising
AMANDA PALMER – There Will Be No Intermission
CRAIG FINN – I Need A New War
JULIA JACKLIN – Crushing
CESARE BASILE – Cummedia
SLEAFORD MODS – Eton Alive
VINICIO CAPOSSELA – Ballate Per Uomini E Bestie
ALDOUS HARDING – Designer
HOLLY HERNDON – PROTO
BON IVER – i,i
PLAYLIST